CoMoDo
Comunicare Moltiplica Doveri


Matteo, uscito dall’Italia da diversi anni, più o meno poco dopo la nascita di CoMoDo.
Ma non l’ho mai abbandonato, svolgo il ruolo di zio a distanza, da Barcellona, dove ho stabilito la sede del mio studio di visual art, un magnifico spazio industriale condiviso con altri artisti, una ex serigrafia degli anni ottanta, che abbiamo potuto permetterci grazie a quel processo che sempre gli artisti cominciano e che si chiama gerentrificazione dei quartieri periferici. Ho lavorato come progettista grafico, mi sono spostato alle arti visive ed ho studiato antropologia culturale, questo nodo di elementi mi porta oggi a essere membro – oltre che di CoMoDo – di A/A Network (Art and Anthropology Network), collaboratore di Gredits (Grup de Recerca en Disseny i Trasformaciò Social) dell’università BAU (Centre Universitari Disseny de Barcelona) e docente di Sociologia della Comunicazione nella prestigiosa ISIA Urbino (università nella quale sarei voluto entrare da studente -non superai la prova d’ammissione- e nella quale oggi mi ritrovo ad essere docente).
Attualmente, osservazione a distanza o non partecipata, come si dice nel linguaggio specifico delle tecniche di ricerca delle scienze sociali. Son certo che i tempi iniziano a essere opportuni affinché possa trasformarsi in osservazione partecipata…
Sono Laura. Sono diventata progettista grafico perché mi è sembrato il mestiere più vicino a mettere in ordine il mondo, che era quello che volevo fare da grande. Naturalmente ho scoperto che è impossibile, ma continuo a cercare di organizzarlo, etichettarlo, inscatolarlo. E lui esce sempre fuori, e io ricomincio. Metto il naso in un sacco di mestieri – progettazione di sistemi di identità, facilitazione grafica, il design per l’editoria, per le interfacce, la direzione artistica, l’illustrazione, l’insegnamento… – e amo quello che li tiene tutti insieme. Ammetto che mi piace sedermi sulla poltrona di regia, per scendere magari un momento dopo e sporcarmi le mani.
Per Comodo sono progettista grafico, l’illustratore, la persona che pensa cosa intelligenti.
Sono Grazia. Mi sono laureata in Disegno Industriale al Politecnico di Bari e specializzata in Comunicazione, Design e Editoria all’ISIA di Urbino. Mi sono sempre dedicata principalmente alla grafica editoriale, fino a quando, durante lo sviluppo della mia tesi specialistica – in cui ho esplorato le ibridazioni tra sistemi analogici e digitali – ho iniziato ad interessarmi in maniera più approfondita anche al web.
Oggi per CoMoDo mi occupo sia di graphic design che di sviluppo web e digitale.
Nicola. Ho rifiutato precocemente l’identificazione in una sola dimensione disciplinare, convinto che la poliedricità fosse alla base della capacità di comunicare e aiutare gli altri a farlo. Ho studiato marketing, semiotica, musica, e comunicazione pubblica. Sono copywriter, musicista e compositore di musica elettroacustica, e nei miei giorni migliori un maratoneta. Abituato alle lunghe distanze, la strada che mi ha portato a Co.Mo.Do. è passata attraverso esperienze lavorative nel campo della progettazione grafica, del marketing aziendale, della comunicazione pubblica e no profit e della semiotica applicata al disegno industriale.
Scrivo contenuti, edito contenuti, progetto contenuti, riassumo contenuti, definisco contenuti, pianifico contenuti, formo sui contenuti, a volte aggiungo il suono ai contenuti. E questo è tutto quello che so sui contenuti.
Sono Alba. Cresciuta tra la frenesia di una cucina di un albergo e i silenzi dei faggi. In me i contrasti alloggiano comodi. Pragmatica sognatrice, organizzata caotica, cinica che crede nell’empatia. Ho fede nella fatica e in chi spende una vita per realizzare un sogno, “non chi comincia ma quel che persevera”. Si può sempre migliorare ed essere più cose insieme. Mamma. Moglie. Project Manager. Tennista. Pagliaccio.
Faccio parte di CoMoDo da 15 anni, sono la Project Manager dello studio, dopo essere nata come Graphic Designer. Sono uno switch umano, mi occupo di connessioni. Curo il contatto con clienti e fornitori, definisco priorità e scadenze del progetto, controllo dei costi, rispetto dei tempi e ottimizzazione delle risorse. Risolvo problemi (o li creo ad altri). Gestione dei processi e numeri sono il mio pane quotidiano. Cerco di tenerne alto il morale e sono convinta della forza del lavoro di squadra per raggiungere obbiettivi e risultati.
Sono Thomas, Futurist, foresight consultant, giornalista, innovatore, formatore e conferenziere. Sono responsabile sin dal 2010 del progetto Future Management Tools per FMT (piattaforma multidisciplinare che distilla e anticipa il futuro e che fornisce strumenti per riconoscere e gestire i cambiamenti). Ideatore e curatore del Dirigibile, inserto del mensile Dirigente di Manageritalia. Membro del network Hub e del team Freedomroom e ideatore ed editor per conto di Logotel della piattaforma wecomomy.it. Seguo direttamente molte associazioni di categoria e imprese per aprire finestre sul futuro. In passato attivo come giornalista, creativo e curatore di eventi e mostre. Dal 2002 al 2008 presidente di Future Exploration Lab, un laboratorio culturale di esplorazione delle tendenze del retail e dei consumi. Come Nemolab ho curato per Fiera Milano gli scenari-evento Nemo Next Shop, Nemo Next Food, Nemo Next Hotel e Refuture – The Greenomic Revolution. Ho collaborato come esperto a varie testate del gruppo Il Sole 24 Ore, per il quale ho realizzato quattro scenari-evento sui food trends del futuro e curato per tre anni il supplemento di Gdoweek Nextfuture da me ideato.
Sono socio fondatore di CoMoDo. Aiuto imprese, istituzioni e manager a ripensare il proprio ruolo e futuro.
Sono Marina. Romagnola di nascita. Amo la mia terra e la mia città che ha alle spalle boschi e colline e di fronte un lato aperto all’infinito, quello del mare. Condizione imprescindibile per la mia vita. Sin da piccola sapevo quello che avrei voluto fare da grande. Ho frequentato l’Isia, un mondo nutriente e affascinante, dove ho conosciuto grandi maestri. Nelle mie esperienze lavorative ho sempre ricoperto ruoli societari. Emmetiquadro a Perugia, Dynamo a Rimini. Una parentesi allo studio irlandese The Graphiconies. Next Associati ed infine Unica nella Repubblica di San Marino.
Sono un progettista grafico, mi appassiona correre contro corrente. Nel 2002 Marco Tortoioli mi propose il progetto CoMoDo: fare comunicazione partendo dai doveri e dalle responsabilità che il designer deve avere per vocazione. La cooperativa nacque in quell’anno e io ne faccio parte sin dalla sua nascita. Da quel momento lavorare con amici che esprimono e difendono la loro visione in modo coerente è per me un’ottima maniera per esprimere chi sono.
Matteo, I went abroad several years ago, more or less soon after CoMoDo starts. However, I never loose contact with it, I keeped doing consultance for it from Barcelona, where I established my visual art studiò. An industrial space, derives from old screen printery. In my career, I worked as a graphic designer, then I moved to visual arts and cultural anthropology. This knowledge ensemble allows me, today, to be a member —as well as CoMoDo— of A / A Network (Art and Anthropology Network), collaborator of Gredits (Grup de Recerca in Disseny i Trasformaciò Social) of BAU University (University Center Disseny de Barcelona) and Professor of communication sociology at ISIA Urbino.
Currently, remote observation or not participated, as social science researcher should says. I am sure that in current days it can be applied or called participatory observation…
I’m Laura. I became graphic designer cause it seemed to me the closest job to put the world in order. Which was my dream growing-up. Obviously, I discovered that it is impossible, but I keep trying to organize it, label it, box it. However it alway follow other paths, so I start again ordering it. I do research and apply different crafts, designing: identity systems, graphic facilitation, editorial design, for ux design, art direction, illustration and teaching. I love what keeps them all tight together. I have to admit that: I like the director’s chair, but I always ends up getting my hands dirty.
At CoMoDo I’m a graphic designer, illustrator, smart thinker.
I am Grazia. I accomplished a Bsc in Industrial Design at the Politecnico di Bari and an Ma in Communication, Design and Publishing at ISIA in Urbino. I have always dedicated myself mainly to editorial products, until my Ma thesis, where I explored the hybridization between analog and digital systems. Therefore, I started to get involved more deeply with web stuffs relate too.
Now in CoMoDo, I deal with graphic and web design by passing trough coding and digital development.
Nicola. I early refused identification in a single disciplinary dimension, convinced that versatility was the basis of the ability to communicate and help others to do so. I studied marketing, semiotics, music, and public communication. I am a copywriter, musician and composer of electroacoustic music, and in my best shape a marathon runner. Long distances addicted, I joined CoMoDo through out diverse working experience related to graphic design, corporate marketing, public and non-profit organization and semiotics approach applied to industrial design.
I write, edit, design, summarize, define, plan, format, sometimes add sound to content. That’s all I know about content.
I’m Alba. Grown up between the frenzyness of hotel’s kitchen and the wood silence. My personality is made of strong contrasts. A Pragmatic dreamer, a chaotic organizer, cynical that believes in empathy. I believe in struggle and effort by those who spend a lifetime for their dream, “not who starts but what perseveres”. You can always improve yourself and be better. I’m a mum, wife, project manager, tennis player and clown.
Since 15 year, I am part of CoMoDo. I am the studio project manager, after begining as a graphic designer. I’m also account, therefore dealing with connections, taking care of clients and suppliers, defining project priorities and deadlines. I’m a problem solver and a trouble maker. Workflow management and cost control are my daily grind. I try to keep in high spirits and I believe in team working as a way to important goals and results.
I am Thomas, Futurist, foresight consultant, journalist, innovator, trainer and lecturer.
Since 2010, I am responsible of Future Management Tools project (a multidisciplinary platform that anticipates future market needs and provides tools to recognize and handle changes). Creator and editor of the Airship, an editorial coumpound of “Dirigente” monthly magazine for Manageritalia. Member of Hub network and Freedomroom, creator and editor of wecomomy.it platform for Logotel. I do consulting for many trade associations and companies. In the past active as a journalist, creative and curator of events and exhibitions. From 2002 to 2008 president of Future Exploration Lab, a cultural laboratory for exploring retail and consumer trends. As Nemolab I curated the Nemo Next Shop, Nemo Next Food, Nemo Next Hotel and Refuture – The Greenomic Revolution scenarios for Fiera Milano. I worked as an expert in various department of Il Sole 24 Ore group, where I designed four scenarios-event about future food trends, plus for three years I curated and designed the supplement of Gdoweek Nextfuture.
I am a founding member. I help companies, institutions and managers to rethink their future role and assets.
I’m Marina, Romagnol by birth. I love my land and my city, which has woods and hills behind it, while in front has an open view to infinity, which is the sea. An essential condition for my happiness. From early age, I already knew what I wanted to do. I attended ISIA di Urbino, a fascinating and stimulating environment, where I met great masters. In my work experience I always fulfill business partner roles at Emmetiquadro in Perugia, Dynamo in Rimini, a short period at The Graphiconies in Dungarvan, Ireland. Next Associati and Unica in the San Marino Republic.
I’m a graphic designer, passionated by anti-conformist and upstream approach. In 2002, Marco Tortoioli asked me to join CoMoDo, with the idea of making visual communication from scratch. Hence, Restarting from duty and responsibilities of the designer vocation. I have been part of the Co.op. studio from the beginning. Since that, working with people who express and defend their coherent vision has also helped me to find my true expressive approach.
I graduated at ISIA di Urbino in 1987, I studied under the guide of Michele Provinciali and Alfred Hohenegger. From 1989 to 1992, I worked as art director at Dolcini associati studio in Pesaro. In ’94 I founded Bcpt associati in Perugia, where I mainly focused on brand identity projects for corporate segment. In 2003, I founded Co.Mo.Do. which is dedicated to educational workshop, design research, ethical communication and social innovation. Due to the multiform assets of Co.Mo.Do, consider it as a network. I am also Contract professor at Isia di Urbino, Academy of Fine Arts in Perugia and University of Perugia, engineering and architecture department. In November 2018 I was elected President of AIAP, the Italian association for visual communication.
I am the creative director, most of time I handle complex visual identity system with a strong shift on comunication, relation and context of enviroment.
Mi sono diplomato all’ISIA di Urbino nel 1987, allievo di Provinciali e Hohenneger, ho lavorato dall’89 al 92 come art director presso lo studio Dolcini associati di Pesaro. Nel 94 ho fondato lo studio Bcpt associati di Perugia con cui sviluppo progetti di identità e branding aziendale. Nel 2003 ho fondato la cooperativa Co.Mo.Do. di cui sono tuttora presidente con cui sviluppo progetti di formazione, ricerca, comunicazione etica e innovazione sociale, lavorando in forma di rete. Sono Professore del corso di Metodologia della Comunicazione presso l’Isia di Urbino e del corso di Design presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia. Da novembre 2018 sono stato eletto Presidente di AIAP.
Sono Direttore Creativo, mi occupo della progettazione di sistemi di identità visiva e design dei sistemi con speciale riferimento alla comunicazione dei territori e dei luoghi.